Con la HP 34C è possibile utilizzare il registro I (indiretto) per simulare il meccanismo di risoluzione delle equazioni indipendente dalle variabili e presente nelle calcolatrici successive alla HP 32S.
Il registro indiretto I è una funzione molto potente che allora era
presente solo in calcolatrici molto avanzate. In pratica una istruzione può
utilizzare contenuto del registro indiretto per svolgere la propria funzione
non conoscendo a priori l'oggetto su cui si vuole lavorare. Ad esempio STO
(i) memorizza il valore del registro x dello stack nel registro di memoria
indicato dal contenuto di I. In altri termini se I contiene 3 l'istruzione
equivale a STO 3.
Detto questo, supponiamo di voler risolvere l'equazione X^2+3*Y^3-4=0
prima rispetto alla incognita X e poi rispetto alla incognita Y. Per prima
cosa si scrive il programma B che realizza la funzione decidendo di usare il
registro 0 per i valori di X e il registro 1 per i valori di Y. Poi si
scrive il programma A che chiama il programma B memorizzando il valore della
variabile scelta utilizzando il registro indiretto.
LBL A |
LBL B |
Per risolvere l'equazione utilizzando X (cioè il registro 0) come
incognita e Y come costante occorre dare il comando 0 STO I, caricare il valore nel registro 1 che corrisponde
alla variabile Y e poi utilizzare la funzione SOLVE
A. Il comando SOLVE chiama la routine A che prende il valore nel
registro x della catasta e lo memorizza nel registro che contiene i valori
della variabile dell'equazione X utilizzano il registro indiretto. Siccome I
contiene 0, l'istruzione STO (i) equivale a STO 0.
Analogamente per risolvere l'equazione utilizzando Y (cioè il registro 1) come
incognita e X come costante, occorre dare il comando 1 STO I ,
caricare il valore costante nel registro 0 che corrisponde alla variabile X e poi utilizzare la funzione SOLVE
A. Stavolta il valore presente nel registro x dello stack verrà
memorizzato nel registro 1.