Frazioni

Alcune calcolatrici sono in grado di lavorare con numeri frazionari. Mi ricordo, ad esempio, una Casio fx-120 che, negli anni 80, già permetteva questo. Molte di queste calcolatrici utilizzavano però una rappresentazione propria (1,25 viene rappresentato come 1 1/4) mentre in matematica e in Italia spesso si usa la forma impropria (1,25 viene rappresentato come 5/4).

Calcolatrici simboliche come la HP 50g sono in grado di trattare le frazioni perfettamente come ci si aspetta in un uso prettamente matematico simbolico meno orientato al calcolo approssimato. Un calcolo del tipo 4/5 + 2/7 dà come risultato 38/35. Nella HP 50g utilizzando alcune funzioni come →NUM e →Q è possibile passare da una rappresentazione frazionario a una decimale approssimata e viceversa. Anche altre calcolatrici, magari non simboliche, come la Casio FX-991ES sono in grado di utilizzare frazioni proprie e improprie.

Originale è invece l'approccio di HP utilizzato nelle HP 33s e HP 35s: la calcolatrice non utilizza le frazioni ma è in grado di mostrare una rappresentazione frazionaria del numero sul display e nel resto dello stack. La modalità visualizza frazioni proprie. Se ad esempio si digita 1,25 il display mostrerà 1 1/4. Questo avviene con tutti i numeri. Ad esempio se si digita π il display non mostrerà 3.1416... ma 3 16/118, una buona approssimazione considerando che il massimo denominatore possibile è 4096. Anche la modalità di inserimento di questi numeri frazionari è interessante. Ad esempio per inserire 1 1/4 si digita 1.1.4. Questo rende ancora più evidente che la gestione di una rappresentazione impropria non è stata pensata. Si tratta di una modalità molto utile alle persone che lavorano con unità di misura imperiali. Per noi europei che utilizziamo il sistema metrico decimale questo meccanismo si riduce ad una semplice curiosità.

Ovviamente per questo tipo di calcolatrici programmi per il calcolo del MCD non hanno molto senso.