Un'altro sito dedicato a vecchie e nuove calcolatrici tascabili.
L'idea alla base del sito è ripercorrere quei tempi che vanno dalla metà degli anni 70 ad oggi. Durante questo periodo il mondo del calcolo è passato dalle tabelle e dal regolo al computer generalista. Una fase importante è stata caratterizzata dalla forte presenza di calcolatrici tascabili scientifiche e programmabili che sono state per molto tempo uno strumento indispensabile a tecnici, scienziati e studenti. Oggi il ruolo della calcolatrice è sicuramente ridotto rispetto a prima ma è anche più pervasivo e scontato.
Qual è il motivo che spinge una persona a occuparsi di questi oggetti che sembrano oramai obsoleti? Io penso che sia dovuta ad una sorta di crisi di mezza età del programmatore: in questo momento storico l'IT si trova con un generazione di persone che hanno utilizzato questi oggetti quando erano più giovani e si trova a lavorare con una serie di sistemi sempre più sofisticati (o forse complicati) che sono il frutto di decenni di sedimentazione di strati di software. Si è perso la memoria di ciò che è successo e della rivoluzione che queste macchine hanno significato. Quindi ho ritenuto interessante riproporre alcuni oggetti e qualche esperienza per recuperare lo spirito del tempo (magari a volte con un po' di ironia).
Inoltre il fascino di oggetti più semplici nella costruzione, anche se solo apparentemente (guardate com'è fatta una HP 50g), è innegabile. L'avvento di sistemi standardizzati come i personal computer IBM compatibili li ha reso meno necessari e ha fatto sì che i nuovi utenti non li abbiano mai conosciuti. Ma è anche vero che il ruolo di una calcolatrice moderna è assai mutato negli ultimi anni, sia diventando strumento didattico e sia muovendosi lentamente verso un ruolo che si può definire di PDA per le persone con un profilo tecnico o scientifico.
Di seguito trovate l'elenco delle calcolatrici in mio possesso con una breve scheda contenente anche la storia personale dell'oggetto e, dove possibile, degli aneddoti a riguardo. Talvolta il loro vecchio possessore è intervenuto raccontando.
Attualmente il sito rispecchia la fase di raccolta degli esemplari. Con il tempo espanderò il contenuto del sito con informazioni più tecniche relative ad algoritmi e alla programmazione (ma qualcosa già c'è). Eviterò però troppi richiami tecnici relativi all'hardware: ci sono altre fonti molto interessanti e sicuramente più complete. Oltre agli aspetti tecnici voglio raccontare le storie degli uomini che hanno utilizzato questi strumenti.
Quindi sto cercando degli altri modelli che non ho posseduto in passato ma che ho utilizzato. Se avete vecchie calcolatrici, magari con una storia interessante, di cui non sapete cosa fare contattatemi. Sto anche cercando storie sull'utilizzo di queste macchine e come hanno cambiato il modo di lavorare delle persone.
Ma, ricostruzione quasi storica a parte, più di tutto il senso di questa operazione si trova nella mia passione per questi oggetti e viene espresso in modo azzeccato nella seguente poesia della mia figliola undicenne:
La calcolatrice
Mio papà ha una bella calcolatrice:
è un piccolo oggettino
che io definisco “la programmatrice”
Ogni tasto ha un numerino,
ma c’è anche uno schermo rettangolare
che serve per vedere e programmare.
E’ un modello avanzato
e mio papà possedendolo si sente beato.
Per lui è una passione
ma per me è una confusione.
Beh, rispetto le sue fissazioni
anche se sono esagerazioni.
Evviva la calcolatrice di papà
Se a lui porta tanta felicità.
di Alice Santin
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©2007 Massimo A. Santin (il copyright sulla poesia è di Alice Santin)